Nato a Barcellona P.G. il 29 febbraio 1936 e battezzato il 25 aprile dello stesso anno. Fa esperienza di apostolato in vari rami e movimenti dell'Azione Cattolica a livello locale e diocesano.
Frequenta il Liceo classico e si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Messina dove si laurea con la tesi Il limite dell'ordine pubblico per l'efficacia dell'ordinamento canonico nell'ordinamento italiano.
L'8 agosto 1964 completati gli studi teologici nel Seminario Arcivescovile, viene ordinato sacerdote da Mons. Francesco Fasola nella Cattedrale di Messina.
Il 1 settembre 1965 viene nominato Vicario cooperatore dell'Arcipretura di Milazzo. Il 30 agosto 1968 consegue il Diploma di qualificazione in pedagogia catechistica presso l'Istituto Superiore di Pedagogia del Pontificio Ateneo Salesiano di Roma con la tesi Struttura del giudizio morale in un gruppo di giovani di Milazzo, pubblicata nell'annuario 1968-69 dell'I.T.C. L. Da Vinci di Milazzo. Ottiene la laurea in Sacra teologia (3/11/1972) con la specializzazione in teologia pastorale presso la Pontificia Università Lateranense con la tesi Il volto dei giovani nei loro problemi, valori e ideali pubblicata nell'annuario 1971-72 dell'I.T.C. L. Da Vinci di Milazzo.
Intanto si abilita per l'insegnamento della Psicologia sociale e pubbliche relazioni e delle Discipline giuridiche ed economiche e diviene professore ordinario di materie giuridiche ed economiche nell'Istituto L. Da Vinci di Milazzo.
In occasione del cinquantesimo di sacerdozio di Mons. Domenico Cernuto, pubblica la ricerca su Gli arcipreti di Milazzo dal Concilio di Trento ai nostri giorni" dedicata con affetto allo stesso Mons. Cernuto.
Più volte membro del Consiglio presbiterale diocesano, nel 1980 viene nominato vicario foraneodi Milazzo e il l luglio 1981 arciprete-parroco.
Accompagnato dall'Arcivescovo Mons. Ignazio Cannavò ed accolto gioiosamente dalle autorità cittadine e dai fedeli che già hanno avuto modo di apprezzare le sue qualità, il 3 settembre 1981 inizia ufficialmente il servizio di arciprete-parroco.
È il periodo esaltante e faticoso dell’applicazione del ConcilioVaticano II; l'Arciprete alacremente si impegna perché la Parrocchia sia comunità viva, operosa, unita nell'amore di Cristo, impegnata a vivere il Vangelo, rispettosa di tutti, pronta a dare "il suo specifico contributo per la crescita morale, civile e culturale della nostra Milazzo.
Gli Appunti per un programma pastorale parrocchiale, pubblicati all'inizio dell’attività di arciprete vengono presi in seria considerazione anche da tanti che nel passato si erano tenuti a distanza dalla Parrocchia. Nasce dalla collaborazione di molti un programma pastorale per rinnovare ed Intensificare la catechesi, preparando adeguatamente i Catechisti e cointeressando le famiglie; una cura particolare viene riservata alle celebrazioni liturgiche e soprattutto all'Eucaristia festiva, sempre decorosamente celebrata e attivamente partecipata. Il Duomo da troppo grande diviene appena sufficiente ad accogliere i fedeli e in molte occasioni anche piccolo.
Dalla partecipazione liturgica scaturisce l'impegno di carità. La Parrocchia si è tenuta sempre scrupolosamente fuori dalle competizioni partitiche ma con buoni frutti ha cercato di preparare i suoi membri ad un coerente impegno sociale e politico.
Con questo intendimento sono state rivalorizzate le sane tradizioni religiose della Città, dando soprattutto nuovo spessore alla devozione verso il Santo Patrono; vanto non indifferente dell'Arciprete è quello di aver ripreso, dopo circa settanta anni di oblio, la devozione ai santi martiri milazzesi, devozione riproposta con entusiasmo nel 25° del suo sacerdozio, come segno di stima, affetto e ringraziamento ai Milazzesi. Anche per questo dobbiamo essere molto gradi all'arciprete Don Gaetano Modesto.
Da 10 anni svolge il suo servizio in curia come direttore dell’ufficio amministrativo.
Nell’ottobre 2006 torna a Milazzo ad offrire il suo servizio e la sua esperienza pastorale, nominato da Mons. Giovanni Marra, amministratore parrocchiale delle Parrocchie S. Maria Addolorata e Nostra Signora del S. Rosario. Buon lavoro carissimo Monsignore!
Mons. Gaetano Modesto, amministratore parrocchiale
venerdì 8 dicembre 2000